#002 – 5 Regole su come e perché ottenere la “Luce giusta”
EMOZIONARSI CON LA LUCE
Se pensi che questo sia un video dove qualcuno ti parlerà di lux, di gradi Kelvin, di protocolli vari tipo Dali, o tipo 1-10, 0-10, sei nel posto sbagliato.
Ma se invece sei alla ricerca di risolvere un problema per illuminare correttamente e con “la luce giusta” il luogo dove vivi o lavori:
be’ allora, sei nel posto giusto.
Questa è la seconda puntata del podcast :
TUTTO IL MONDO È INTERIOR DESIGN
È una chiacchierata sul mio approccio al mondo della luce al come la uso e su cosa suggerisco di fare, qualche dritta insomma, ma non prima di ricordarti che:
QUESTO È UN PODCAST PER PERSONE CURIOSE E CHE SONO ALLA RICERCA DI QUEI PICCOLI SEGRETI CHE FANNO GRANDI QUELLI CHE SONO GLI AMBIENTI DELLA NOSTRA VITA QUOTIDIANA.
Lo spunto per una riflessione sul tema della luce me l’ha fornito una straordinaria serata organizzata dal Museo Canova di Possagno.
Con una particolare attenzione alla valorizzazione degli spazi, degli oggetti, in questo caso le sculture, il Museo e il suo staff, hanno proposto, a un limitato numero di persone per volta, una visita notturna al lume di candela.
Si, proprio di candela, hanno eliminato tutta la luce artificiale e hanno utilizzato solo poche candele in poche lanterne, sapientemente tenute attorno alle sculture da appassionati collaboratori.
Prima abbiamo visitato la piccola casa dove è nato il grande artista, poi il suo laboratorio dove ha iniziato a lavorare e, infine, si sono potute ammirare le statue della Gypsotheca alla tremula e giallastra luce delle lanterne.
(min 1,47) L’effetto è stato sbalorditivo, a dir poco unico, soprattutto, per le ombre e le penombre che si sono create, e che noi non sempre riusciamo a vedere, a cogliere nelle nostre abitazioni o luoghi di lavoro, perchè spesso vengono annullate da fasci luminosi abbaglianti e sovradimensionati
La luce delle candele, ha creato immagini che ci hanno portato oltre le sculture, creando suggestioni e morbide rassicuranti atmosfere.
Potrà sembrare strano ma in questo particolare approccio di creare atmosfere tra luci e ombre, mi sono rivisto e aver vissuto questa esperienza al Museo mi ha spinto ancora di più a continuare sul come e perchè usare, bilanciandole, la lucenaturale e quella artificiale nella realizzazione dei miei progetti d’interni e adesso vediamo come.
(min 2.49) La luce di candela porta tutti noi ad un concetto, pensiero che è quello di “vivere il tempo un po’ più lentamente” e non in modo frenetico.
Ti porta ai racconti attorno al fuoco, che significa più partecipazione, più presenza, più Casa, più famiglia e perchè no, più coccole.
La penombra e l’ombra hanno esaltato e fornito nuove innumerevoli prospettive ed emozioni, per godere delle opere del Canova.
Bastava spostare leggermente le lanterne e tutto si modificava : cambiavano la luce e le ombre, cambiavano le proporzioni tra l’oggetto e il contesto, il tempo stesso sembrava cambiare, perché si era trasportati oltre allo stesso.
(min 3,42) Mi ripeto, qui non ti parlerò di lux, di gradi Kelvin, di ottiche ne ti dirò metti un led di qua o di là, che così risparmi e va bene così… TI DIRÒ INVECE, PERCHÉ E COME, SECONDO ME VA TRATTATO IL TEMA DELLA LUCE IN AMBITO RESIDENZIALE O NEI LUOGHI DI LAVORO…
(min.4,11) Abbiamo scoperto che il problema dell’illuminazione è un problema diffuso e purtroppo comune a troppi ambienti interni, per non parlare degli esterni con facciate brutalmente appiattite da luci tipo stadio, o al contrario non per niente illuminate.
Ma sai perché è un problema così diffuso?
Perché è un problema che non sai di avere.
Subisci quelle illuminazioni casuali che dipendono prima di tutto da impreparazione e improvvisazione, lasci spesso che l’elettricista collochi gli apparecchi illuminanti a caso, ossia, al centro della stanza, o sulla parete che è rimasta vuota o sopra la testa così da farti ombra con la stessa quando magari ti stai guardando allo specchio per darti una sistemata.
Negli ultimi anni il fenomeno ha preso una accellerazioneesponenziale grazie alla tecnologia Led, che siccome risparmia, consente di moltiplicare l’intensità luminosa e il numero degli apparecchi illuminanti con effetti non controllati e quasi sempre sovradimensionati.
Quante volte mi sono sentito dire: Carlo mi raccomando… mettimi i led, sembra quasi un mantra….
(min 5,50) Come risolvere le problematiche?
La prima cosa da fare è che dobbiamo seguire un processo a togliere: Togliere cosa? È semplice.
Va tolta, ELIMINATA quella luce casuale e non studiata che appiattisce la tridimensionalità dei luoghi.
Quante volte sei entrato (entrata) in qualche posto e ti sei trovato o travata immerso da una luce anonima, fredda e piatta? dove una luce troppo diffusa e povera di ombre risulta come monotona e addirittura sgradevole.
Vuoi vivere in un ambiente così? Vuoi trascorrere tutti i giorni in un ambiente monotono e piatto? Con il rischio che influenzi il tuo quotidiano e quindi la tua vita rendendola altrettanto monotona e piatta? Spero di no, non credo tu lo voglia.
Io credo invece, che Tu voglia una luce elegante, morbida e intelligente, una luce che costruisce gli ambienti , che illumina il viaggio, il tuo viaggio alla scoperta degli interni attorno a te.
(min 7,30) Come puoi fare per avere questa luce elegante morbida e intelligente ? Ora te lo spiego. Ti assicuro che non è difficile anzi è semplicissimo:
Questo è il Vangelo secondo Carlo ( o Carletto, che sono io)
Tutto inizia dal progetto degli interni. È una cosa che non va mai dimenticata.
“Tutto il mondo è interior design” e la luce è tema portante di questo mondo, è un pilastro. La luce, di conseguenza è “un pilastro del tuo progetto d’interni “ di qualunque tipo esso sia (residenziale, luogo di lavoro, di produzione, di meditazione, ecc ecc).
Tu potresti obiettare che è demenziale paragonare gli effetti e le emozioni che creano la luce delle candele a quella dei Led, invece non lo è.
Uso i Led (Light Emitting Diode) fin dalla loro apparizione come luce bianca circa dai primi anni 2000. Quindi so bene di cosa sto parlando.
(min. 8.43) A questo punto e a mio parere penso tu abbia 2 opzioni difronte a te.
La prima: se per risolvere il tuo problema della luce vuoi proprio partire dalla fine e cioè dal comperare delle luci a led, be’ allora tieni conto almeno di questo importante, a parere mio, parametro tecnico, quando le acquisti. Tieni conto della “Resa cromatica-Ra” che è l’attitudine di una sorgente luminosa a rendere i colori allo stesso modo delle radiazioni solari.
Ti faccio un esempio: fatto salvo il valore 100 per il Sole richiedi led con resa cromatica con valori Ra tra 90 e 100. E per tua facilità ti allego una tabella.
(min 10) La seconda opzione è: seguire i miei 5 suggerimenti.
1- Inizia dalla verifica del progetto degli interni, ti eviterà di arrivare a fine lavoro impreparato sul tema della luce.
2– Un serio progetto degli interni include il posizionamento delle luci fin dalla sua genesi e include almeno la scelta dei corpi luce, quelli definiti architetturali, che possono essere le luci a incasso, quelle a parete, quelle per una luce soffusa dove non voglio vederne la fonte.
3– Un serio progetto degli interni include anche il posizionamento dell’impianto elettrico così da evitare la classica situazione di avere prese poste dietro all’armadio così da non poterle usare… Sai bene di cosa sto parlando.
4- Pensa a un impianto domotico almeno di base, che oggi costa poco più un impianto tradizionale. Permette una gestione ottimale dell’impianto generale e di conseguenza un risparmio economico sulla bolletta.
5– Senza voler offendere nessuno, l’elettricista è un professionista prestatore d’opera. Il tema della “luce” richiede una competenza e sensibilità che non tutti possiedono. Quindi incaricando lui di decidere dove mettere le luci, se non è in possesso di tali competenze e sensibilità, non otterrai i risultati sperati.
(min 12,15) Se pensi ora di volere mettere in pratica i suggerimenti che ti ho dato, c’è un’altra cosa che ti voglio far presente:
Il motivo, il perché dovresti seguirli.
Capiamoci bene. Il risparmio energetico ed economico sono importanti ma, a mio parere la leva primaria, il perchè, è un altro. Mi spiego meglio.
Poche persone avrebbero immaginato che il buio, l’ombra, la penombra, avrebbero potuto, e possono creare quelle condizioni particolari per interpretare e poi vivere in modo più completo e con nuovi significati i tuoi spazi interni.
Il perchè quindi è: non voler trascorrere il proprio tempo in ambienti appiattiti anonimi e freddi, e aggiungo insipidi. Ma, invece di volerlo vivere in ambienti veri, eleganti e naturali, che ti emozionano e che ti fanno sentire completamente a proprio agio.
(min- 13,45) Progettare non è una semplice attività professionale, bensì è un modo di mettersi in relazione con il prossimo.
È costruire qualcosa che resti nel tempo, che viva al di là delle mode.
È un suggerimento, è una promessa di qualità, di pregio e di valore.
È un modo per correggere il disordine che ti circonda.
È dare risposta completa alle tue domande.
In un buon progetto degli interni va creato un equilibrio tra luce artificiale e luce naturale fino a raggiungere quella che io definisco “la luce giusta”.
Non è banale. E’un lavoro da fare, che va fatto e che io faccio.
(min 14,43) Io volevo diventare direttore d’orchestra. Sono diventato interior designer che infine è la stessa cosa.
Dirigo progetti disegnati con la matita non prima però di avere fatto una chiacchierata conoscitiva con le persone che mi contattano.
Per me nella vita la cosa più importante è il “chi sei” e poi non tanto cosa che fai ma il come lo fai.
Ecco, direi che sul come lo fai, su questo punto dico di riuscire a fare le cose almeno per benino.
Alla prossima